Se durante la vostra vacanza in Sicilia siete alla ricerca di un luogo che combini magicamente due elementi molto diversi tra loro come il mare e la montagna, non vi resta che scegliere Cefalù come meta del vostro viaggio: la sua spiaggia è infatti tra le più belle della Sicilia settentrionale e le montagne che la circondano, le Madonie, fanno parte della gigantesca riserva naturale omonima.
La particolare posizione di Cefalù attrasse già più di 800 anni fa gli antichi Normanni, i quali decisero di stanziarsi qui durante la conquista dell'isola, lasciando poi tracce indelebili del loro passaggio, come il centro storico e il famosissimo Duomo, diventati nel frattempo delle attrazioni irrinunciabili per chiunque visiti la Sicilia.
Non c'è quindi da stupirsi se già da tempo moltissimi turisti scelgono Cefalù per il loro soggiorno in Sicilia. In quest'altra pagina del nostro sito troverete ulteriori informazioni per rendere il vostro soggiorno confortevole al massimo.
Le informazioni in questa pagina provengono dalla nostra esperta della Sicilia Britta Bohn.
Britta si occupa della vita quotidiana e della vita in Sicilia da oltre 20 anni.
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Moda siciliana? Dolce & Gabbana?
Naturalmente! Ma un vero e proprio "insider tip" è la moda disegnata e prodotta in Sicilia.
Come quella della stilista siciliana Filly Cusenza di Bagheria.
Non si limita a realizzare abiti - ma è un'arte indossabile fatta di stoffa, fili e bottoni... di più
Cefalù si trova nei pressi dell'autostrada A20. La linea blu nella cartina in alto mostra il percorso dall'uscita autostradale fino ad un ampio parcheggio direttamente sulla spiaggia (punto 2). Lì potrete parcheggiare la vostra auto per un'intera giornata al prezzo di pochi euro.
La linea rossa mostra la strada del ritorno, la quale differisce leggermente da quella che avrete fatto all'andata. Come potrete notare dalle strade in larga misura rette, Cefalù è facilmente raggiungibile anche per i guidatori meno esperti.
Ulteriori informazioni su come muovervi durante la vostra vacanza in Sicilia sono disponibili alla pagina Noleggio Auto.
E se decideste di rinunciare all'uso dell'auto? Nessun problema, raggiungere Cefalù in treno è un vero gioco da ragazzi.
Da Palermo per raggiungere Cefalù il treno impiega meno di un'ora. Il viaggio da Messina a Cefalù dura invece, a seconda delle coincidenze, dalle due alle tre ore.
Come mostra la cartina in alto, la stazione di Cefalù (punto 1) si trova in una posizione piuttosto centrale, a poche centinaia di metri sia dal centro storico che dalla spiaggia.
Cefalù è per tradizione una delle mete turistiche più amate della Sicilia. Di conseguenza anche l'offerta di alloggi è vastissima, variando dagli hotel alle case vacanza.
Tra tutte le varie possibilità una che certamente si distingue dal resto, e non solo per il suo aspetto classicheggiante, è Villa Caterina.
La Villa dispone di sei appartamenti separati, ognuno dotato di una propria terrazza, dalla quale è possibile godere del favoloso giardino mediterraneo che circonda la villa.
Villa Caterina dista soltanto poche centinaia di metri dalla spiaggia, come pure dal centro e dalla stazione. Inoltre all'interno del giardino un ampio spazio è riservato ai parcheggi.
Cefalù e la sua spiaggia, ormai praticamente sinonimi!
E non parliamo di una spiaggetta qualunque, bensì di una spiaggia dalla sabbia finissima e sottilissima che si distende per più di un chilometro sulla costa cefaludese e che può vantare la presenza di moltissimi bar e ristoranti, dall'offerta culinaria vastissima e mai banale, pronti a soddisfare i vostri gusti.
Chi non ha la fortuna di alloggiare direttamente a Cefalù, in una casa vacanza o presso un hotel, può tranquillamente raggiungere il paese in auto e servirsi del grande parcheggio custodito direttamente sulla spiaggia (punto 2), oppure può raggiungere quest'ultima dalla stazione, anch'essa non molto lontana (punto 1).
Durante la stagione estiva, come tutte le spiagge del mondo d'altronde, anche quella di Cefalù risulta essere molto affollata. Durante la bassa stagione invece la situazione è completamente diversa.
Lo sappiamo, ad aprile il Mediterraneo non sarà certo così caldo. Diversa è la situazione in autunno. Durante questa stagione la spiaggia di Cefalù è pressoché deserta e l'acqua è ancora calda grazie al sole che l'ha scaldata durante l'estate: condizioni ottimali insomma per chi vuole godersi una rilassante passeggiata sulla spiaggia.
Qui potrete godere virtualmente della splendida vista che dalla Rocca si ha dei tetti di Cefalù:
E' soprattutto la strettissima vicinanza tra mare e montagne, elementi in continuo dialogo fra loro, a rendere la Sicilia una delle isole più interessanti al mondo. Una vicinanza che a Cefalù diviene tangibile persino in città: ad Ovest la spiaggia sembra infatti svanire nel centro storico mentre a Est, a precipizio sulle case, si erge un'enorme Rocca, luogo di ritiro prediletto dagli indigeni siciliani già migliaia di anni fa.
Sulla sua sommità vi sono tracce del passaggio dei Greci e, naturalmente, anche degli immancabili Normanni, i quali vi avevano eretto una fortezza le cui mura di cinta si sono mantenute fino ad oggi e che sono facilmente riconoscibili dai visitatori. La vera attrazione è comunque lo stupendo panorama che si può godere dalla cima della rocca e per cui ogni parola sarebbe superflua, provare per credere.
Anche l'Osterio Magno ha evidenti origine Normanne. Lo si capisce non soltanto dalle caratteristiche finestre medievali ma soprattutto dalla sua poderosità. Caratteristica alla quale fa riferimento anche il nome: Osterio significa infatti "casa fortificata" e non ha nulla a che vedere, come molti turisti potrebbero pensare, con un'osteria.
Si presume che questa "casa fortificata" sia stata fatta costruire dal primo re normanno in persona. I Normanni infatti avevano ottenuto dal Papa, come ringraziamento per la riconquista della Sicilia, la possibilità di costituirvi un loro Regno, di cui Cefalù fu prima sede reale. Chissà, forse i Normanni, come capita a noi oggi, oltre dalla posizione strategica di Cefalù, furono i primi ad essere attirati dalla sua favolosa spiaggia.
Quadrato, pratico, buono – sembra proprio che questo sia stato lo slogan preferito dai Normanni già 800 anni fa. Ed è ad ogni modo l'impressione che più spesso investe i turisti al cospetto del Duomo di Cefalù, la cui forma e struttura si devono in primo luogo all'orientamento prettamente militaresco dei Normanni.
Questi ultimi, non potendo sperare in un grande futuro nella loro terra d'origine (il Nord della Francia), si spostarono verso Sud per lavorare come mercenari e su incarico del Papa tolsero la Sicilia di mano agli Arabi. Per i Normanni si trattava di un "lavoro" come un altro, contro gli Arabi non è che avessero niente. Anzi, della cultura araba cominciarono anche ad adottare le avanzate tecniche di costruzione che questi avevano introdotto in Sicilia, come dimostra perfettamente il Duomo di Cefalù.
Dei vecchi conflitti comunque adesso non c'è più traccia e la grande piazza antistante il Duomo è oggi il luogo d'incontro preferito dai locali e dai turisti. Ovviamente anche qui bar e ristoranti offrono i loro servizi e a prezzi piuttosto moderati, dobbiamo dire, considerato soprattutto il posto e l'intenso afflusso turistico.
Cosi potrete passeggiare virtualmente attraverso il duomo:
Secondo ciò che abbiamo detto all'inizio dobbiamo perciò immaginarci Cefalù nel Medioevo più come un fortino normanno che come un luogo di vacanza. Anche agli strateghi più incapaci basterà uno sguardo alla cartina della Sicilia per capire che l'unico fianco esposto di Cefalù agli attacchi nemici fosse il mare in direzione Nord e che a Sud invece le alte montagne delle Madonie (oggi una delle più grandi riserve naturali d'Italia) fornissero un'efficacissima protezione.
Nessuna meraviglia quindi che Cefalù fosse anticamente protetta attraverso possenti mura. Il Bastione di Capo Marchiafava non è altro che un tratto di quelle mura mantenutosi fino ad oggi e da cui oggi si può godere di un fantastico panorama sul Mediterraneo, fino a scorgere in lontananza le splendide isole Eolie.
Con il Museo Mandralisca ci occupiamo finalmente di una costruzione che non deve la sua origine a guerre o a conquiste. All'opposto, qui si tratta fin dall'inizio di cultura e formazione soltanto. La sua costruzione si deve al Barone di Mandralisca (1809 – 1864), un aristocratico siciliano davvero fuori dal comune.
Gli aristocratici a cui siamo abituati si distinguevano infatti più per la loro frivolezza che per altro: davano molta importanza ai loro sollazzi (spirito che è possibile cogliere nelle scene del ballo del film "Il Gattopardo") e trascuravano completamente le esigenze della loro terra.
Il Barone di Mandralisca invece nutriva una naturale curiosità verso tutto ciò che lo circondava e reputava inoltre fondamentale l'istruzione del popolo. Decise perciò di fondare un Liceo e il museo che poi prese il suo nome. Un museo che offre un servizio preziosissimo non soltanto ai cittadini di Cefalù ma a tutti quelli che durante una vacanza oltre al corpo vogliono nutrire anche lo spirito.
Poco distante dal Museo Mandralisca Cefalù presenta un'attrazione che vi sarà impossibile trovare altrove. Un piccolo ruscello sotterraneo attraversa tutto il centro storico trasportando acqua dalle Madonie sino al mare. Essendo la foce del corso d'acqua facilmente accessibile, agli abitanti del tempo venne l'idea di costruirvi un lavatoio piazzandovi delle pietre sulle quali avrebbero lavato i loro panni.
Il Lavatoio Medievale è una di quelle meraviglie del passato che risultano oggi un po' nascoste: per raggiungerlo dovrete scendere una piccola scala che dà direttamente su via Vittorio Emanuele, fra due palazzine. Vedrete il Lavatoio non appena avrete sceso completamente le scale e una volta lì potrete godere della speciale atmosfera creata dalla particolare combinazione della luce e del rumore dell'acqua.
Un'antenna a mare?
Esatto! E più in particolare si tratta di un'asta fissata orizzontalmente alla banchina del porto antico di Cefalù. Ma soltanto in un giorno preciso di Agosto.
Il giorno del Santissimo Salvatore, il Santo patrono di Cefalù, il cui legame con la città risale già alla costruzione del Duomo e diventa indissolubile dopo un terremoto verificatosi nel XVIII sec. e che vide Cefalù uscirne intatta, grazie alla protezione del suo Santo patrono, almeno secondo la credenza popolare.
In suo onore perciò ogni anno ad Agosto i giovani più aitanti di Cefalù si sottopongono ad una prova di coraggio cercando di raggiungere ed afferrare la bandiera fissata all'estremità dell'asta. Perché necessitino di coraggio, determinatezza e prestanza fisica è presto detto: l'antenna viene resa scivolosa cospargendoci sopra del sapone al punto che, guardando il video in alto, si riesce a malapena a credere che qualcuno possa centrare l'obiettivo. Ad ogni modo, date un'occhiata voi stessi...
Le Madonie sono la seconda riserva naturale più grande della Sicilia e Cefalù ne rappresenta l'estrema propaggine a Settentrione. Data la presenza di buoni collegamenti, Cefalù è il miglior punto di partenza possibile per effettuare escursioni nelle Madonie. Non a caso Cefalù viene chiamata proprio "il capoluogo delle Madonie".
Le Madonie comunque non attirano visitatori soltanto per la loro straordinaria natura, ma anche per la presenza di moltissimi borghi montani che non aspettano altro che essere scoperti e in cui il tempo sembra essersi quasi fermato.
Anche se in realtà presentano alcuni aspetti più progrediti rispetto a Palermo addirittura. Prendiamo ad esempio la raccolta differenziata, che in queste comunità avviene senza il minimo rumore o cattivo odore: se ne occupano infatti gli asini.
Grazie all'elevata quota di alcune vette, le Madonie diventano d'inverno un parco divertimenti per tutti gli appassionati di sport invernali. Trascorrere l'inverno a Cefalù presenta perciò un meraviglioso contrasto: al mattino ci si scatena sulla neve e al pomeriggio ci si rilassa sulla spiaggia. A Cefalù troverete un'amplissima offerta di gite organizzate sulle Madonie, chiedete semplicemente al gestore della vostra casa vacanza o alla reception del vostro albergo. Chi invece desidera pianificare la propria escursione in tutta autonomia, può trovare qui maggiori informazioni.
Cefalù non è soltanto il punto di partenza perfetto da cui partire alla scoperta delle Madonie, ma anche quello per raggiungere le Isole Eolie, dichiarate, a causa del loro vulcanismo, patrimonio naturale dell'umanità dall'UNESCO.
Non a caso la più famosa tra esse è Stromboli, un vulcano di 3000 metri. Non stupitevi, sono proprio 3000, solo che grossa parte sta sotto la superficie del mare e noi non ne vediamo che la punta.
La particolarità di Stromboli è che sia perennemente attivo. Al suo interno gorgoglia e fuma ininterrottamente, un vero paradiso insomma per gli appassionati di vulcanologia.
E anche per gli scrittori. Esattamente qui finiscono ad esempio il Viaggio al centro della Terra di Jules Verne e quello di Karin (interpretata da Ingrid Bergmann), la protagonista del film "Stromboli" di Roberto Rossellini.
Da Cefalù potrete raggiungere le Isole Eolie con gli aliscafi della VST (Visit Sicily Tours), che offre inoltre uno spettacolo serale piuttosto particolare: prima di salpare a Stromboli potrete ammirare il vulcano in eruzione. Meglio di qualunque gioco d'artificio e niente affatto pericoloso.
Nell'organizzazione della vostra escursione potrà esservi d'aiuto il gestore della vostra casa vacanza o la reception del vostro hotel. Gli aliscafi della VST partono dal porto nuovo di Cefalù (punto 10).